Borragine (Borago officinalis L.)
La Borragine (Borago officinalis L.)
è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Boraginaceae. E'
una pianta molto comune che si ritrova ovunque con i suoi magnifici fiori blu
dagli stami quasi neri: nei prati incolti, nei bordi delle strade, lungo i
muretti, nei giardini, tra le macerie. Si suppone che sia originaria del Medio
Oriente ma oramai è naturalizzata in quasi tutto il mondo.
La Borragine viene usata in medicina popolare ad
uso diuretiche, diaforetiche, toniche, antinfiammatorie interno per le sue proprietà: depurative ed emollienti, mentre per
uso esterno vanta proprietà: lenitive.
Le parti della pianta utilizzate in
fitoterapia sono i semi da cui si ottiene l'olio di Borragine. L'olio di semi di
Borragine "spremuto a freddo" rappresenta la fonte più importante di acido
gamma-linoleico (GLA), appartenente alla famiglia degli omega
6. L'acido gamma-linolenico viene normalmente sintetizzato
dall'organismo a partire dal linoleico. Il GLA è contenuto in percentuali
importanti soltanto nell'olio di borragine ed in quello di Enotera e di Ribes nero.
Le proprietà terapeutiche ascritte all'olio di borragine sono: riduzione
del rischio cardiovascolare, miglioramento della salute di pelle ed unghie, riduzione dei sintomi associati
all'artrite reumatoide, alla sindrome premestruale, agli
eczemi e alla psoriasi, oltre ad una certa utilità nel controllo di ipertensione e
colesterolo
alto. Bisogna precisare che all'olio di Borragine deve essere associata
una dieta povera di oli di semi e ricca di pesce, onde evitare di
ottenere effetti diametralmente opposti.
Proprietà nutrizionali e organolettiche
Le foglie di borragine hanno un sapore che ricorda il cetriolo ed è, tra le piante selvatiche, la più utilizzata in cucina. Infatti le foglie fresche sono usate nelle insalate per sostituire i cetrioli, e/o come sostituto degli spinaci freschi, nelle minestre e zuppe a cui aggiunge un sapore caratteristico, e per insaporire il the freddo e bevande di frutta. I fiori sono usati nelle torte e altre preparazioni dolciarie come guarnizione delicata e mantengono il colore dopo la cottura al forno. Come tisana, la borragine ha un sapore ottimo e delicato ed effetti calmanti, che la rendono perfetta come tisana della buonanotte. I fiori possono anche essere canditi o congelati in cubetti di ghiaccio per aggiungere un tocco festivo ai punch o ai drink freddi. Si possono anche semplicemente aggiungere freschi alle bevande.
Gli antichi romani, aggiungevano i fiori di Borragine al vino.
Il vino
alla borragine era ritenuto un antidoto per la tristezza. Alcune
popolazioni dell’Europa centrale la chiamano “pianta del buon umore”
per le proprietà di combattere la depressione, gli stati
d’angoscia e di abbattimento, dovute alla sua azione
depurativa
e diuretica.
Ora è riconosciuta come stimolante delle ghiandole surrenali,
favorendo la produzione di adrenalina, l’ormone che dà la
carica e aiuta l’organismo in situazioni di stress. Per l’alto
contenuto di sali di potassio, la borragine ha azione depurativa,
favorisce l’eliminazione di urine e delle scorie attraverso la sudorazione. E’ emolliente
e lassativa.
Le foglie possono essere utilizzate come tonico adrenalinico contro lo stress;
per tossi irritanti e raucedine. L’olio estratto dai semi, invece, può essere
utilizzato per i disturbi reumatici o mestruali e può essere consigliato in
presenza di eczemi. Il succo, infine, ottenuto spremendo le foglie fresche è
utile per combattere la depressione o l’angoscia, e come lozione calmante per
la secchezza della pelle accompagnata da prurito. La pianta di borragine
contiene in piccola quantità di pirrolizidina
(l'olio dei semi ne è privo), un alcaloide che può causare problemi al fegato
se si mangia in quantità esagerata.
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